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Tartufo nero estivo scorzone - La Cerca

La cerca o ricerca del tartufo nero estivo o “Scorzone”

Periodo di raccolta: dal 1° giugno al 31 agosto

Nelle zone in cui vivo, anche oggi andare a nero, specialmente al Tuber Aestivum Vittadini o tartufo nero estivo o “Scorzone” è poco considerato. Viene visto più che altro come un modo per far uscire e sgranchire il cane da Tuber Magnatum Pico o Rapone.

In effetti in questi territori cercare tartufi rappresentava una fonte di reddito accessoria, da integrare a quella principale derivante dal lavoro nelle campagne. Da maggio ad agosto non vi era dunque tanto tempo per praticarla.

Pertanto, normalmente questo tipo di cerca era lasciato ai ragazzi e ai cani giovani, che dovevano fare esperienza e che purtroppo (è triste dirlo) potevano eventualmente essere sacrificati.

A rendere ancora più semplice e poco avvincente la ricerca dei tartufi neri (il Tuber Aestivum – Scorzone – ed il Tuber Melanosporum – tartufo nero pregiato di Norcia) è una loro proprietà: una volta entrati in simbiosi con una pianta comare, riescono a sintetizzare e ad emettere, un enzima naturale che è un forte erbicida.

 

La conseguenza è che le piante che producono il tartufo nero estivo sono facilmente rintracciabili: intorno a loro si forma una zona “bruciata”, una zona di terreno senza erba che a seconda delle regioni viene indicata con termini diversi.
Come se non bastasse, questi Tartufi nascono a poca profondità e sono dunque facilmente individuabili, anche senza cane!

Ogni Regione applica una legge che tutela le specie del tartufo fresco, fissando un calendario specifico per la raccolta, che però varia da Regione a Regione, permettendo il gioco dei furbetti e ingenerando confusione tra i consumatori.

Purtroppo questi personaggi iniziano la raccolta prima dell’apertura o addirittura, invece di utilizzare il cane, si servono di zappa o forcone, depredando i tartufi ancora acerbi.

Sono talmente ignoranti che non capiscono quale danno stanno arrecando: sia alla natura, distruggendo le tartufaie che non riusciranno più a produrre tartufi. Le spore o semi del tartufo sono lasciati sul terreno solo quando questo raggiunge la maturità sessuale che coincide con l’emissione del profumo; che all’economia, in quanto questo tartufo, rubato alla terra, invece di aumentare i clienti li allontana.

Troppo spesso sento dire che il tartufo nero estivo è “schifoso”, che “non sa di nulla”, e così via…
Certo, se quelle persone hanno assaggiato il tartufo estratto con la zappa, non le biasimo, hanno ragione.
Hanno mangiato un prodotto privo di qualità, impropriamente utilizzato nella ristorazione che rovina la percezione verso i tartufi minori.

Invece fate uno sforzo: educatevi. Sappiate che fino a Giugno il tartufo nero estivo non ha gran sapore, dovrebbe rimanere nel terreno ad asciugarsi ai caldi raggi del sole. Non acquistatelo. Pazientate e in questo modo ne coglierete e ne riscoprirete i fantastici sapori